Aqu @teach: Il fabbisogno energetico
Come per tutti gli animali viventi, i pesci richiedono energia, e tale energia è fornita dall’ossidazione dei componenti organici nei mangimi. I pesci hanno bisogno di energia per svolgere le loro attività quotidiane, come la respirazione e il nuoto, e per trasformare, ripristinare e far crescere i loro tessuti corporei. Il fabbisogno energetico dei pesci dipende dal loro stato fisiologico e dalle condizioni ambientali. In generale, i pesci fanno un uso più efficiente dell’energia ingerita rispetto ai mammiferi terrestri, per i seguenti motivi:
Le specie acquatiche sono poikiloterms, il che significa che la loro temperatura corporea è la stessa dell’acqua circostante, quindi non hanno bisogno di spendere energia per riscaldare il loro corpo o mantenerlo a una temperatura costante, come avviene con il bestiame terrestre;
Poiché vivono in acqua, i pesci non richiedono uno scheletro corporeo forte per sostenere il loro peso sotto tutta la pressione di gravità, come nel bestiame terrestre, né richiedono i costosi processi metabolici necessari per mantenere tale scheletro;
I rifiuti azotati nei pesci vengono eliminati come ammoniaca direttamente dalle branchie che consumano meno energia rispetto alla produzione di urea o acido urico e quindi eliminarli, come avviene per i mammiferi e gli uccelli.
La Figura 1 fornisce una panoramica dell’equilibrio tra nutrienti ed energia nei pesci. Se supponiamo che abbia ingerito tutto il mangime fornito, l’energia viene distribuita in percentuale tra diversi processi fisiologici, all’interno di intervalli. Se mantenuti in condizioni di stress (scarsa illuminazione, scarsa qualità dell’acqua, densità di stoccaggio inadeguata), dove i pesci sono vivi ma non comodi, circa il 40% dell’energia alimentare sarà consumata solo per far fronte allo stress, lasciando solo il 30% alla crescita. D’altra parte, in condizioni ottimali, il pesce utilizzerà fino al 40% per la crescita. Ovviamente, la redditività economica di un sistema acquaponico dipenderà dall’utilizzo ottimale dell’energia fornita. Per farlo dobbiamo garantire che essi ingeriscano tutti i mangimi e che forniscano condizioni ottimali di alloggio in modo che i pesci non siano eccessivamente stressati.
Figura 1: Equilibrio di nutrienti ed energia per i pesci tenuti nei sistemi di ricircolo
*Copyright © Partner del progetto Aqu @teach. Aqu @teach è un partenariato strategico Erasmus+ per l’istruzione superiore (2017-2020) guidato dall’Università di Greenwich, in collaborazione con l’Università di Scienze Applicate di Zurigo (Svizzera), l’Università Tecnica di Madrid (Spagna), l’Università di Lubiana e il Centro Biotecnico Naklo (Slovenia) . *