8.7 Impatto ambientale
Sulla base dell’esempio 8.2, vi è evidenza che il trattamento dei fanghi nei digestori può avere un impatto benefico sul riutilizzo dei nutrienti, in particolare il fosforo. I sistemi a bioreattore, come un sistema sequenziale di reattori UASB a due stadi, possono aumentare l’efficienza di riciclo del fosforo fino al 300% ([cap. 10](/comunità/articoli/capitolo-10-trattamenti aerobici-e-anaerobici-for-acquaponico-fango-riduzione e mineralizzazione)). In precedenza, in cap. 2, abbiamo discusso il paradosso del fosforo in relazione sia alla scarsità di fosfato che ai problemi di eutrofizzazione. I bioreattori presentano vantaggi significativi per un maggiore recupero dei nutrienti dai fanghi, contribuendo così a chiudere il ciclo ciclico dei nutrienti all’interno dei sistemi acquaponici. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per perfezionare tali sistemi per ottimizzare la biodisponibilità di nutrienti specifici. Le figure 8.11, 8.12 e 8.13 mostrano i flussi di input, output e rifiuti dei sistemi di acquacoltura e idroponica indipendenti rispetto a un sistema acquaponico disaccoppiato. Si può constatare che l’approccio disaccoppiato costituisce un promettente concetto agricolo per un sistema di riduzione e riciclaggio dei rifiuti.
Fig. 8.11 Flussi di ingresso, uscita e perdita in un sistema idroponico autonomo
Fig. 8.12 Flussi di ingresso, uscita e perdita in un sistema di acquacoltura autonomo
Fig. 8.13 Flussi di ingresso, uscita e perdita in un sistema acquaponico multiloop disaccoppiato comprendente un sistema di reattori anaerobici