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16.1 Introduzione

· Aquaponics Food Production Systems

I fattori chiave dichiarati per la ricerca acquaponica sono le sfide ambientali, sociali ed economiche globali identificate da autorità sovranazionali come l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) delle Nazioni Unite (ONU) (DESA 2015) le cui richieste per una produzione alimentare sostenibile e stabile fanno avanzare la «necessità di nuove e migliori soluzioni per la produzione e il consumo di alimenti» (1) (Junge et al. 2017; Konig et al. 2016). C’è un crescente riconoscimento che gli attuali modi di produzione agricoli causano sprechi eccessivi consumi di risorse ambientali, si basano su combustibili fossili sempre più scarsi e costosi, aggravano la contaminazione ambientale e, infine, contribuiscono al cambiamento climatico (Pearson 2007). Nel nostro tempo di «picchio-tutto» (Cohen 2012), il «business as usual» per il nostro sistema alimentare appare in contrasto con un futuro sostenibile e giusto della fornitura alimentare (Fischer et al. 2007). Una rivoluzione del sistema alimentare è urgente (Kiers et al. 2008; Foley et al. 2011), e come i capitoli di apertura (Chaps. 1 e [2](/community/articles/capitolo-2-aquaponics-chiudura-il-ciclo-su-ed-acqua-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-a-terrestri e risorse nutritive)) di questo attestano il libro, la tecnologia aquaponica mostra molto promessa. I sistemi di acquaponica racchiusi offrono una convergenza particolarmente allettante di potenziali risoluzioni che potrebbero contribuire a un futuro più sostenibile (Kőmíves e Ranka 2015). Ma, ci chiediamo, a quale futuro sostenibile potrebbe contribuire la ricerca acquaponica e la tecnologia acquaponica? In questo capitolo facciamo un passo indietro per considerare le ambizioni della nostra ricerca e le funzioni della nostra tecnologia.

In questo capitolo situiamo l’attuale ricerca acquaponica all’interno dei cambiamenti di prospettiva su vasta scala che si verificano attraverso le scienze e oltre a causa del problema che è diventato noto come ‘Antropocene’ (Crutzen e Stoermer 2000b). Espandendosi ben oltre i confini della sua formulazione geologica originale (Lorimer 2017), il concetto di Anthropocene è diventato non meno che «la narrazione master dei nostri tempi» (Hamilton et al. 2015). Rappresenta una realizzazione urgente che richiede domande profonde sul modo in cui la società si organizza e si relaziona con il mondo, compreso il modus operandi della nostra ricerca (Castree 2015). Tuttavia, fino ad ora, il concetto è stato ampiamente messo da parte nella letteratura acquaponica. Questo capitolo introduce l’Antropocene come un quadro di riferimento obbligatorio che deve essere riconosciuto per qualsiasi sforzo concertato verso la futura sicurezza alimentare e la sostenibilità.

Discutiamo come l’Anthropocene sconvolga alcuni principi chiave che hanno sostenuto la tradizionale agroscienza della Rivoluzione Verde (Stengers 2018) e come questo porti sfide e opportunità per la ricerca acquaponica. Aquaponics è un’innovazione che promette di contribuire molto agli imperativi della sostenibilità e della sicurezza alimentare. Ma questo settore emergente si trova in una fase iniziale caratterizzata da risorse limitate, incertezza del mercato, resistenza istituzionale con alti rischi di fallimento e poche storie di successo: un ambiente di innovazione in cui l’hype prevale sui risultati dimostrati (König et al. 2018). Proponiamo che questa situazione sia caratterizzata da un ottimismo tecno-riposto che non favorisce i cambiamenti più profondi verso la sostenibilità necessari al nostro sistema alimentare.

Detto questo, riteniamo che la comunità di ricerca acquaponica abbia un ruolo importante da svolgere nello sviluppo futuro di questa tecnologia. Suggeriamo una rifocalizzazione della ricerca acquaponica intorno alle esigenze chiave del nostro sistema alimentare: sostenibilità e sicurezza alimentare. Tale compito implica che consideriamo più a fondo la natura della sostenibilità, e quindi attingiamo alle intuizioni provenienti dai campi della scienza della sostenibilità e delle STS. Affrontare la sostenibilità nell’Antropocene obbliga la necessità di frequentare più olisticamente le dimensioni biofisiche, sociali, economiche, giuridiche ed etiche che invadono i sistemi acquaponici (Geels 2011). Questo non è un compito piccolo che pone grandi esigenze sul modo in cui produciamo e usiamo la conoscenza. Per questo motivo discutiamo della necessità di sviluppare quella che chiamiamo una «conoscenza critica della sostenibilità» per l’acquaponica, fornendo indicazioni per possibili vie da seguire, tra cui (1) espandere la ricerca acquaponica in un dominio di ricerca interdisciplinare, (2) aprire la ricerca ad approcci partecipativi nel mondo reale e (3) perseguire un approccio orientato alle soluzioni per i risultati della sostenibilità e della sicurezza alimentare.

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