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6.5 Alcalinità

L’alcalinità è un aspetto spesso trascurato della qualità dell’acqua, ma è essenziale per mantenere un sistema stabile. L’alcalinità è una misura della capacità dell’acqua di tamponare o resistere ai cambiamenti del pH (Wurts e Durborow 1992). Le forme più comuni di alcalinità sono carbonati (CO~3~-) e bicarbonati (HCO~3~-). Questi carbonati si legano agli ioni H^+^ liberi, risultato della nitrificazione, impedendo un calo del pH. L’acqua con bassa alcalinità e un tasso costante di nitrificazione sperimenta ampie oscillazioni di pH, che possono essere dannosi per la salute di pesci, piante e batteri.

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6.4 Ammonia-Azoto totale

L’azoto entra nel sistema aquaponico come proteina grezza nel mangime per pesci. Circa il 30% delle proteine nel cibo per pesci viene trattenuto dal pesce. Il settanta per cento viene digerito e rilasciato come rifiuti solidi o escreto come ammoniaca attraverso le branchie o come urea (Timmons ed Ebeling 2013). L’azoto ammoniacale totale (TAN) è costituito da due forme che esistono in un rapporto tra ammoniaca non ionizzata (NH~3~, che è tossica per i pesci) e ammoniaca ionizzata (NH~4~+ che non tossica).

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6.2 Temperatura

La temperatura dell’acqua è più importante in acquaponica rispetto alla temperatura dell’aria. Molti fattori chimici dell’acqua sono influenzati dalla temperatura, come la quantità di ammoniaca tossica (non ionizzata) presente e la solubilità dell’ossigeno. Inoltre influisce direttamente sulla salute e sulla sopravvivenza sia dei pesci che delle piante. I pesci sono poikilotermici, o a sangue freddo. Ciò significa che la loro temperatura corporea dipende dalla temperatura dell’acqua. A temperature estreme, il pesce smetterà di mangiare, diventando letargico e suscettibile alle malattie.

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6.1 Ossigeno disciolto

L’ossigeno è richiesto ad alti livelli da pesci, piante e batteri. Il contenuto di ossigeno è quantificato dall’ossigeno disciolto (DO) in acqua ed è espresso in milligrammi per litro (mg/L) (Somerville et al. 2014). La natura intensiva dei sistemi aquaponici richiede l’integrazione di ossigeno. L’ossigeno può entrare nel sistema mediante agitazione in superficie o diffusori nella colonna d’acqua. Densità di allevamento di pesci, numero e tipo di piante, quantità di solidi organici, domanda biologica di ossigeno e temperatura sono tutti fattori che determinano la quantità di DO necessaria (Rackocy et al.

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6,3 pH

Il pH è una misura dell’acidità o della basicità di una soluzione. Esso è determinato dalla presenza o dall’assenza di ioni idrogeno liberi (H^+^), dove più H^+^ presente, più una soluzione è acida. Una soluzione acida ha un pH basso. Il pH viene misurato su una scala da 1 a 14, con 7 neutro. Un valore di pH inferiore a 7 indica che una soluzione è acida e superiore a 7 indica che una soluzione è di base.

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5.3 Diete alternative

Le diete alternative sono una grande opzione per utilizzare prodotti sfusi che sono un sottoprodotto di un altro sistema di produzione, ingredienti non tradizionali, o anche scarti agricoli. Queste diete sarebbero state preparate in loco e sarebbero comunque combinate in un rapporto per soddisfare sia il fabbisogno nutritivo del pesce che la coltura vegetale. Una zona in cui questo è visto è nella produzione di birra artigianale o liquori. I cereali esausti provenienti dal processo di fermentazione (grani di birra) hanno tipicamente un contenuto proteico sufficientemente alto da essere utilizzato in combinazione con un altro componente proteico, sempre dipendente dalle colture da coltivare.

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5.2 Supplementari

Una domanda comune tra i coltivatori acquaponici su piccola scala e hobby è se possono nutrire scarti vegetali, insetti o cereali sciolti ai loro pesci. Queste diete sono note come diete supplementari e soddisfano solo una parte del fabbisogno nutritivo del pesce. Ciò si osserva talvolta nelle pratiche tradizionali di acquacoltura in cui i pesci sono contenuti in grandi corpi d’acqua dove possono spazzare altri alimenti dall’ambiente. Poiché l’aquaponica è un sistema completamente chiuso, deve essere alimentata una dieta completa.

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5.1 Formulato

I mangimi formulati sono pellet nutritivamente completi che sono formulati per specifici pesci e fasi di vita (Figura 15). A differenza di altre colture animali in agricoltura, il fabbisogno nutrizionale dei pesci varia notevolmente a seconda delle specie per le inclusioni di proteine, grassi e carboidrati. Un pesce carnivoro che mangia in cima alla sua catena alimentare, come un basso a bocca larga, richiede una dieta ad alto contenuto proteico e basso contenuto di carboidrati.

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4.5 Piante

Le strategie di stoccaggio e raccolta possono essere implementate anche nella parte idroponica del sistema. Le tre strategie più comuni sono il ritaglio sfalsato, il ritaglio batch e l’intercropping (Rackocy et al. 2006). La loro attuazione e il loro successo dipendono dalla posizione geografica (regioni tropicali o temperate), dalla varietà delle colture (colture a foglia e fruttificazione) e dalla domanda del mercato. I produttori acquaponici coltivano tipicamente colture verdi a foglia verde, che hanno un valore per unità di valore inferiore e un elevato rendimento.

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4.4 Calza di pesce

La cultura ittica dovrebbe essere ben pianificata, poiché una cattiva gestione delle densità all’interno del sistema può portare a problemi con l’accumulo/carenze di nutrienti, l’accumulo di solidi, problemi di qualità dell’acqua e scarsa salute dei pesci. Si consideri che i sistemi aquaponici in genere non funzionano con una densità di pesce superiore a 0,5 libbre. Tre dei piani di produzione ittica più comuni sono l’allevamento sequenziale, la suddivisione delle scorte e le unità di allevamento multiple.

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